Il progetto mira a scoprire casi di studio e connessioni che gettino luce sulle modalità di costruzione delle identità europee nella prima età moderna. Si concentra su paradigmi/modelli visivi e narrativi – in dipinti e stampe – elaborati in contesti cattolici e iberici tra il XVI e il XVII secolo e utilizzati per promuovere ideali comunitari chiave, come la coesione, l'entusiasmo e la concordia.
Al fine di esplorare come i temi iconografici e i contesti storici esprimano i legami e i valori della comunità, esamina anche approfonditamente il mecenatismo, le reti culturali e i gruppi sociali – confraternite, ordini religiosi e autorità politiche – rappresentati nelle opere d'arte. Nel processo, si interroga su come il potere delle immagini sia servito a codificare le emozioni. Si concentra sulle immagini della chiesa trionfante e misericordiosa, esemplari per creare consenso e affiliazione ai canoni imperiali e cattolici iberici. Studia inoltre come questi paradigmi visivi furono trasferiti al di fuori dell'Europa, in particolare nelle Americhe iberiche.
Analizzando come i modelli artistici (e sociali/morali) furono applicati e rielaborati in nuovi contesti transnazionali, il progetto darà un contributo significativo alla ricerca su come l'immaginario europeo fu selezionato e proiettato nel mondo per promuovere una particolare idea di “comunità emotiva”, inizialmente come parte della risposta di Roma alla Riforma protestante e più tardi come strategia per ottenere nuovi credenti e sudditi nella Nuova Spagna. Esplorerà anche come una rappresentazione normativa e strategica delle emozioni fu impiegata – e in alcuni casi è ancora usata – nella politica di evangelizzazione per plasmare, trasmettere e dettare le caratteristiche sociali/morali ideali delle comunità.
Programma di finanziamento
Horizon 2020, MSCA - Marie Sklodowska-Curie Actions
Durata
10/01/2022 - 09/01/2025