Animals and Plants in North Italian Sculpture, Painting and Manuscript Illumination between the 14th and 17th Centuries: Case Studies and a Database

Esamina la persistenza di modelli zoologici e botanici nell'arte del Nord Italia per una nuova consapevolezza ambientale.

Il progetto è incentrato sulle rappresentazioni artistiche di animali e piante in una precisa area geografica e in un lungo arco cronologico: l’Italia settentrionale tra il XIV e il XVII secolo. La rappresentazione degli elementi naturali caratterizza l’arte occidentale fin dall’antichità. Nel corso dei secoli, i metodi e gli approcci degli artisti sono cambiati, così come i significati religiosi e simbolici delle varie specie raffigurate, introdotti soprattutto da teologi ed esegeti cristiani a partire dall'epoca patristica.

Nell’ambito delle ricerche esistenti sull’argomento, il progetto si propone di sviluppare per la prima volta repertori sistematici, da riversare in banche dati digitali, finalizzati all’identificazione di specie animali o vegetali. Gli approfondimenti e i casi di studio previsti dal progetto mirano a porre le basi per lo sviluppo di una banca dati dedicata al tema degli animali e delle piante visti attraverso il filtro delle rappresentazioni artistiche: un repertorio utile per una migliore conoscenza - e quindi tutela - delle singole opere, ma anche come strumento per trovare nuovi collegamenti tra contesti apparentemente diversi, attraverso i secoli, grazie alla persistenza di alcuni modelli (per i quali sarà possibile creare una sorta di albero genealogico). La banca dati, "nutrita" dai materiali raccolti grazie ai casi studio, sarà poi la piattaforma ideale per nuovi studi e nuovi repertori, che la arricchiranno ulteriormente.

L’indagine sulle testimonianze artistiche del passato, adeguatamente restituita attraverso strumenti di disseminazione della conoscenza, anche digitali (banche dati; ma anche documentari video), intende così contribuire a una crescita di consapevolezza sul tema della transizione ecologica, della conoscenza e del rispetto dell’ambiente e della biodiversità, nonché a una presa di coscienza della centralità strategica della tutela dell’ambiente, collocando la riflessione sulla sostenibilità in una prospettiva storica e fornendo strumenti di studio e consultazione a un pubblico di studiosi che potrebbe essere molto più ampio dei soli storici dell’arte.

I casi di studio, da cui sarà elaborato il repertorio che andrà a costituire la banca dati, saranno principalmente quattro:

  1. Pittura e miniatura nell’Italia settentrionale tra il XIV e il XV secolo (unità di ricerca Università di Bologna);
  2.  Scultura in ambito padano nel XV secolo (con particolare attenzione alle tavole lignee degli stalli del coro, tra cui quelli della basilica milanese di Sant’Ambrogio), di cui si occupa l'unità di ricerca Università degli Studi di Milano;
  3. Pittura in ambito padano e veneziano tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento (con particolare attenzione alla Venezia di Giovanni Bellini, Giorgione e del giovane Tiziano), di cui si occupa l'unità di ricerca Università degli Studi di Milano;
  4. Bologna tra la metà del Cinquecento e l’inizio del Seicento (seguendo un arco cronologico che coincide con quello della carriera di Ulisse Aldrovandi), di cui si occupa l'unità di ricerca Università di Bologna.

Programma di finanziamento

PRIN 2022 PNRR

Durata

30/11/2023 - 28/02/2026

Referente scientifico