Il Centro Universitario Bolognese di Etnosemiotica (CUBE) si è costituito presso il Dipartimento delle Arti (DAR) dell'Università di Bologna con l'intento di produrre ricerca e fornire servizi nel campo delle indagini sui comportamenti quotidiani.
CUBE mette a frutto un nuovo modo di far convergere tra loro due consolidate tradizioni di ricerca e di descrizione: da un lato l'osservazione etnografica delle pratiche quotidiane, lette come pratiche simboliche in quanto inserite a pieno titolo nei processi culturali condivisi, dall'altro l'analisi semiotica dei processi significanti, trattati come testi in cui si manifesta il modo umano di dare senso al mondo. Tale convergenza di prospettive produce un effetto virtuoso su entrambe le tradizioni, strutturando in modo più esplicito le cosiddette osservazioni sul campo dell'etnografia e al contempo allargando il campo delle analisi testuali della semiotica e imponendole così di confrontarsi con nuovi e diversi problemi.
A partire dalla sua costituzione, il Centro ha svolto diverse ricerche nel campo delle pratiche sociali e ha promosso e organizzato svariate iniziative di discussione e approfondimento di temi legati al significato delle pratiche artistiche e del consumo dell’arte. Ultima tra queste la giornata di studi “Un etnosemiologo nel museo”, svolta nel dicembre 2019.
Il responsabile scientifico è Francesco Marsciani, che si avvale della collaborazione di numerosi giovani studiosi e ricercatori.