Patrimonio artistico e calamità

Esamina le politiche adottate dalle istituzioni italiani per affrontare la vulnerabilità del patrimonio artistico davanti a sismi, alluvioni ed eruzioni.

Consapevoli che l’aumento dei fenomeni calamitosi di origine naturale avvenuto negli ultimi anni si riflette, inevitabilmente, anche sulla tutela e conservazione dei beni culturali, il gruppo di ricerca studia le risposte formulate, in questo specifico ambito, dalle istituzioni al prodursi di sismi, frane, eruzioni, esondazioni e alluvioni.

La gestione dell’emergenza naturale, quindi, declinata all’interno delle principali fasi storiche dell’Italia contemporanea utilizzando come fil rouge le politiche adottate da governi e amministrazioni per affrontare il complesso problema della vulnerabilità del patrimonio culturale. Da qui il senso di approfondire diversi casi di studio (vedi l’alluvione di Firenze del 1966, solo per fare uno degli esempi più noti) allo scopo di promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze in un settore, quello della resilienza alle catastrofi naturali, verso il quale la politica e la burocrazia hanno assunto fin dalle origini della nostra avventura nazionale una responsabilità economica e tecnica, ma ancor prima morale e intellettuale.

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