Il gruppo nasce dalle ricerche finanziate dal comune di Bologna area welfare e benessere, e in particolare si occupa di indagare il ruolo della cultura nei processi di welfare di comunità e generativo.
La cultura è un asset strategico nei percorsi di innovazione sociale che intendono rispondere a vecchi bisogni con nuove soluzioni e la cultura appare fondamentale per i percorsi di empowerment e di crescita di consapevolezza civica. Il welfare di comunità non è riparativo, ma promuove le risorse che esistono nel territorio per giungere a risposte "non standard" ai bisogni individuali che sono anche bisogni di socialità e di partecipazione anche culturale. Studiare il welfare culturale consente di vedere come le pratiche artistiche siano parte costituiva della progettazione sociale e al contempo di uscire dalla sola dimensione intrinseca del valore culturale per cogliere la funzione sociale ed istituzionale.
Il gruppo ha altresì anche affrontato lo studio degli effetti dei social media, analizzati come dispositivi del processo di attuazione di politiche di welfare e generatori di capitale sociale e beni immateriali e relazionali Il gruppo di ricerca ha realizzato una prima pubblicazione, Welfare culturale, la dimensione della cultura nei processi del welfare di comunità, a cura di Manzoli, Paltrinieri, e avviato una Summer School su Media digitali nella costruzione di Comunità e nell’attivazione di politiche di Welfare.