PRIN - La fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere

PRIN 2020 – Principal Investigator: Federica Muzzarelli

Il progetto IFP (Italian Feminist Photography) intende analizzare, per la prima volta e in modo esteso e capillare, il contributo delle donne nella storia della fotografia italiana iscrivendolo in una cornice di affermazione progressiva di istanze di emancipazione identitaria femminista, secondo le più recenti prospettive offerte dai gender e feminist studies. Con l’obiettivo di studiare e valorizzare la presenza e il ruolo delle donne fotografe in Italia, e fare luce sulla effettiva circolazione del loro lavoro, la ricerca dei materiali si articolerà indagando, per ciascuna delle tre sedi di ricerca individuate, tre differenti canali attraverso i quali storicizzarne il femminismo tanto esplicito e militante, che implicito e/o anticipatorio: 1) le riviste e i periodici, a partire dalle pubblicazioni specialistiche di arte e fotografia, che ne abbiano promosso il lavoro e favorito letture critiche e interpretative, 2) i cataloghi e i materiali che ne abbiano tracciato la presenza in mostre, eventi ed esposizioni nazionali, 3) gli archivi pubblici e privati, nonché le collezioni e i musei, che ne abbiano nel tempo conservato e sistematizzato il lavoro stesso. La ricerca delle fonti documentarie (articoli, saggi), e la mappatura delle istituzioni pubbliche e private che ne hanno salvaguardato il contributo, verranno studiate a partire da un'ottica di genere – legata allo studio delle dinamiche sociali, culturali, filosofiche e storiche che definiscono l'identità e lo sguardo – la quale permetterà di comprendere, per via comparativa, quali siano i modelli e i paradigmi fotografici dominanti nella fotografia femminista in Italia. Per un impatto sociale e culturale che non sia unicamente rivolto agli studiosi, ma che diventi patrimonio e conoscenza della collettività, il progetto IFP si avvale di competenze digitali secondo le più recenti sperimentazioni delle digital humanities In particolare, grazie alle risorse del laboratorio di realtà virtuale e aumentata (VARlab) presente presso la sede dell’unità dell’Università di Bologna, tale impatto potrà realizzarsi in due modi. Anzitutto in una realizzazione di un research web interface (Italian Feminist Photographers Archive), che dia riscontro degli esiti del progetto e del materiale di ricerca raccolto in un repository. Quindi con la sperimentazione di ambienti in web XR in grado di ricreare, e rendere fruibili, spazi interattivi in cui gli eventi, le mostre e le vicende legate alla fotografia femminista in Italia, studiati con rigore filologico e storico, possano essere ricostruiti e vissuti virtualmente accompagnando l’utente a comprenderne il contesto storico, sociale e culturale, accrescendo la coscienza e la conoscenza collettive delle gender issues con un prospettiva di impatto economico e politico sulla società contemporanea.
Competenze socio-economiche saranno poi impegnate in attività di disseminazione, comunicazione e digital storytelling dei prodotti del progetto IFP.
Il progetto è legato all’attività di ricerca del gruppo FAF-Fotografia Arte Femminismo (https://site.unibo.it/faf/it)

Unità di ricerca

Università di Bologna: Federica Muzzarelli (Principal Investigator), Massimo Giovanardi, Stefano Marino, Gustavo Marfia, Giorgia Ravaioli

Università di Parma: Cristina Casero (Responsabile unità locale), Roberta Gandolfi

Università di Catania: Raffaella Perna (Responsabile unità locale)

Università Roma Tre: Lara Conte